martedì 5 giugno 2012

TERREMOTO: basta please


Che dite?
Lo facciamo smettere?
Si si, parlo proprio di lui: il TERREMOTO
Quello che ha scosso la nostra bella pianura, la nostra splendida campagna.
Quello che ha praticamente raso al suolo intere cittadine devastando paesaggi, capannoni, chiese e case.
Quello che da ormai 17 giorni non ci lascia vivere in pace
Quello che ha costretto tutti noi a rifugi di fortuna, chi non ha più la casa è nei campi allestiti dalla protezione civile, ma anche chi ha, come me, la fortuna di avere la casa ancora intera non ha comunque più il coraggio di dormirci dentro e si rifugia in tende da campeggio nel giardino proprio o in quello pubblico più vicino oppure ha attrezzato la macchina con coperte e cuscini per poterci riposare la notte senza l’ansia di dover scappare ancora in seguito all’ennesima scossa forte.
Non se ne può più
Si dorme sempre con un occhio aperto e le ore di sonno arretrato si vedono sulla faccia di tutti insieme alla tristezza, alla rabbia, alla rassegnazione del non poter far nulla se non sperare che la smetta.
E si continua ad andare al lavoro (chi ce l'ha ancora) ma con i nervi che ormai sono all’ultimo stadio e allora si sobbalza al passaggio di ogni camion o furgone che fa inevitabilmente vibrare gli uffici e i capannoni e fa temere il peggio ogni volta.
E io mi perdo a guardarla, la mia pianura, quella campagna che tanto amo ma che ultimamente ci fa soffrire….
E non mi do pace
Scusate questo triste post senza foto, senza creazioni, senza sorrisi, senza battute
ma ultimamente proprio non mi va…

3 commenti:

dimmi dimmi